Il PSC, Piano di Sicurezza e coordinamento in Sardegna
Il PSC, Piano di Sicurezza e coordinamento in Sardegna: definizioni
Il PSC, Programma di Sicurezza e Coordinamento, è stato sviluppato ai sensi dell’art. 100, del decreto legislativo n. 1 81/08 e successive modificazioni, ed è conforme alle disposizioni dell’allegato XV del medesimo decreto concernenti il contenuto minimo del piano di sicurezza.
L’obiettivo principale del PSC è quello di valutare tutti i rischi presenti nel sito (rischi intrinseci e interferenze) e indicare le misure preventive e protettive ritenute idonee a ridurre i rischi stessi secondo i criteri specificati nell’articolo 1. D.Lgs. 81/08 n. 15 per le misure generali di protezione.
Il PSC, Piano di Sicurezza e coordinamento in Sardegna: cos’è il PSC
Il Programma di Sicurezza e Coordinamento del Sito del PSC analizza ogni rischio presente in sito, che sarà poi analizzato in una scheda di valutazione separata, comprendente scelte progettuali e organizzative, procedure, misure preventive e protettive e misure di coordinamento.
Il piano sicurezza PSC si compone delle seguenti sezioni principali:
- identificazione e descrizione dell’opera, analisi del contesto ed indicazione delle prescrizioni volte a combattere i relativi rischi rilevati
- individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza
- analisi dei rischi dell’area e del contesto
- organizzazione in sicurezza del cantiere, tramite:
- relazione sulle prescrizioni organizzative
- layout di cantiere
- analisi ed indicazione delle prescrizioni di sicurezza per le fasi lavorative e quelle interferenti
- coordinamento dei lavori, tramite:
- pianificazione dei lavori (diagramma di GANTT) secondo logiche produttive ed esigenze di sicurezza durante l’articolazione delle fasi lavorative
- prescrizioni sul coordinamento dei lavori, riportanti le misure che rendono compatibili attività altrimenti incompatibili
- coordinamento dei lavori, tramite:
- organizzazione del servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione qualora non sia contrattualmente affidata ad una delle imprese e vi sia una gestione comune delle emergenze
- stima dei costi della sicurezza
- allegati.
PSC e POS, le differenze
Le disposizioni contenute nel piano di sicurezza, pur ritenute sufficienti a garantire la sicurezza e la salute durante l’esecuzione dei lavori, richiedono per la loro efficacia, approfondimenti e dettagli operativi da parte dell’impresa appaltatrice. Pertanto, è responsabilità del datore di lavoro della ditta appaltatrice redigere il piano di sicurezza e coordinamento il Piano Operativo di Sicurezza (POS).
Contenuto minimo che deve contenere il PSC
- Descrizione dell’area di cantiere;
- Una breve descrizione dell’opera, con spiegazione delle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecniche;
- Identificazione di chi ha responsabilità di sicurezza
- Un rapporto sull’analisi e la valutazione dei rischi del sito e dell’organizzazione dello stesso
- Pianificazione e organizzazione di opzioni, procedure, misure preventive e protettive
- Misure coordinate relative all’uso congiunto da parte di più imprese e singoli operatori, quali allestimenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e selezione dei servizi di protezione collettiva
- Modalità organizzative di cooperazione e coordinamento e reciproca informazione tra datori di lavoro e tra datori di lavoro e lavoratori autonomi;
- Definizione dei servizi di gestione dell’emergenza e dei servizi di primo soccorso, prevenzione incendi ed evacuazione dei lavoratori
- La durata prevista dei lavori, la durata delle fasi di lavoro e, quando la complessità dei lavori lo richiede, la durata delle fasi dei lavori che costituiscono il programma dei lavori, e la presunta dimensione del cantiere espressa in uomini -giorni;
- Stima dei costi di sicurezza
Dati generali per il PSC in fase di progettazione:
Identificazione e descrizione dell’opera, interpretata come:
l’indirizzo del cantiere;
Una descrizione dell’ambiente in cui si trova il cantiere;
Una breve descrizione dell’opera, in particolare il progetto, l’architettura, la struttura e le scelte tecniche
Calcolo persona-giorno
Soggetti e responsabilità in loco
È necessario identificare i soggetti con compiti di sicurezza, spiegati come segue:
Descrizione del nome RL (responsabile dei lavori)
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione
Coordinatore della sicurezza per la fase esecutiva (se nominato)
Nominativi dei datori di lavoro della ditta appaltatrice e dei lavoratori autonomi che saranno in loco.
Di norma viene predisposto un allegato contenente tutti i riferimenti della ditta appaltatrice, i relativi nominativi dei soggetti con compiti di sicurezza ed i relativi nominativi delle persone operanti nel cantiere oggetto dei lavori di costruzione del PSC.
Area di cantiere
Si tratta di una relazione sull’identificazione, analisi e valutazione dei rischi associati ad aree e contesti, organizzazione sito-specifica, prevenzione, protezione e misure coordinate. L’interferenza con il processo e i rischi aggiuntivi associati ad attività specifiche di singole imprese appaltatrici o attività di impresa individuale possono essere consultati utilizzando una tabella riassuntiva separata per ciascun rischio affrontato.
Organizzazione del cantiere
Illustra le opzioni progettuali e organizzative relative al cantiere:
- recinzioni, accessi e segnalazioni di cantiere,
- servizi igienici
- viabilità del cantiere
- rete idroelettrica
- impianto di messa a terra e protezione contro le scariche atmosferiche
- utilizzo di mezzi e materiali
- strutture in loco
- aree di carico e scarico
- aree di stoccaggio e preparazioni
Fasi di lavoro, processi e misure di coordinamento
È una relazione che indica:
- La durata prevista dei lavori, le fasi di lavoro e, quando la complessità dei lavori lo richieda, le sotto fasi di lavoro costituenti il cronoprogramma dei lavori, e la presunta dimensione del cantiere, in uomo- giorni;
- Norme operative, misure preventive e protettive e dispositivi di protezione individuale, relative all’interferenza tra i processi
- Utilizzare misure di coordinamento pertinenti con più aziende e singoli operatori, come la selezione di pianificazione, preparazione, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva orientati alla sicurezza
- Modalità organizzative di cooperazione e coordinamento e reciproca informazione tra datori di lavoro e tra datori di lavoro e lavoratori autonomi
Layout del sito e procedure di emergenza e primo soccorso
- Procedure per l’affidamento e l’accesso ai cantieri
- Procedure per l’affidamento dei lavori, documentazione e accesso al cantiere, viabilità
- Organismi per i servizi di primo soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori previsti se i servizi di gestione dell’emergenza sono di tipo generale, nonché i casi di cui all’articolo 104, comma 4 Numero;
Di cosa si occupa il nostro studio professionale nel campo della sicurezza nei cantieri?
Lo studio Sapiem, a Sassari, fornisce consulenza di cantiere, coordinamento per la sicurezza, piani di sicurezza e coordinamento PSC, assistenza nella redazione di POS aziendali, piani di emergenza e misure antincendio.
Ci occupiamo nello specifico di: sicurezza del sito, redazione PSC – Piano di Sicurezza e Coordinamento Cantieri e Fascicolo Tecnico dell’Opera (FTO), Coordinamento della sicurezza per la progettazione CSP e coordinamento della sicurezza CSE durante l’esecuzione dei lavori.
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SCIA in Sardegna: cos’è e a cosa serve
SCIA in Sardegna: che cos’è la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
Se hai intenzione di avviare un’attività indipendente che preveda l’apertura di una ditta individuale, come l’e-commerce o un’attività di tatuatore, dovrai passare attraverso varie pratiche burocratiche che richiederanno la comunicazione con gli enti comunali e provinciali della tua zona.
Una di queste pratiche è la SCIA municipale.
SCIA è l’acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività ed è costituito dalle dichiarazioni che consentono alle società e ai ditte individuali di comunicare l’inizio, la modifica o la cessazione di attività produttive di tipo artigianale, commerciale o industriale.
SCIA in Sardegna: chi deve presentare una SCIA?
La SCIA deve essere presentata nel comune nel quale si svolge l’attività economica, come descritto nella procedura per l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione a una camera di commercio o all’albo degli artigiani.
I titolari delle seguenti tipologie di attività economica devono presentare una SCIA:
- Attività commerciali quali food and beverage management (bar, ristoranti),
- Bed and breakfast,
- Commercio al dettaglio,
- Commercio online
- Produzione e artigianato (parrucchieri, tatuatori, ecc.)
- Turisti
- Agricoltori
Non è prevista la presentazione della SCIA per le attività con le seguenti caratteristiche:
- Realtà soggette a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali
- Attività economiche di natura prevalentemente finanziaria
Gli imprenditori possono presentare documenti direttamente o tramite associazioni di categoria o intermediari qualificati.
SCIA in Sardegna: Come funziona?
La SCIA prevede che il titolare di ditta individuale comunichi con l’ente locale, e in alcuni casi comunichi l’inizio dell’attività imprenditoriale, presentando la necessaria autocertificazione a dimostrazione delle seguenti tipologie di requisiti:
Requisiti soggettivi:
si riferisce agli attributi morali e professionali necessari per svolgere un’attività (se richiesta)
Requisiti oggettivi:
si riferiscono a caratteristiche richieste per legge in funzione del tipo di attività economica da avviare, ad esempio in relazione a urbanistica, edilizia, sanificazione, conformità ambientale dei locali o attrezzature aziendali
Trattandosi di autocertificazione, la responsabilità legale è del dichiarante. Per questo, non solo è importante compilare la SCIA in modo completo e corretto, ma anche essere consapevoli che affermazioni non corrispondenti alla realtà possono avere gravi conseguenze.
Per evitare errori e inutili ritardi burocratici, vi consigliamo di affidarvi a professionisti competenti.
Con il suo team di esperti, Sapiem ti consente di completare tutte le pratiche SCIA in modo rapido e semplice.
Chiedici maggiori informazioni con una consulenza gratuita.
Come faccio a presentare una SCIA?
La SCIA deve essere presentata esclusivamente per via telematica allo Sportello Unico per le Attività Produttive ed Edilizie (SUAPE).
È importante sottolineare che i documenti SCIA presentati in forma cartacea saranno considerati inaccettabili e non validi, pertanto non verranno elaborati da SUAPE e non avranno alcun effetto legale. Q
Il costo della presentazione di una pratica di presentazione SCIA dipende dal tipo di attività da avviare e dalla certificazione da allegare. Oltre alle spese di nostra competenza, per la preparazione e la presentazione dei documenti, deve essere considerata la spettanza richiesta dal comune per un importo complessivo compreso tra 300 e 1.000 euro.
Dopo aver presentato la SCIA e aver ricevuto la ricevuta di registrazione SUAPE, il richiedente non ha bisogno di attendere alcun tipo di autorizzazione per avviare l’attività.
Il Comune ha 60 giorni di tempo per verificare la comunicazione inviata e può chiedere il consolidamento degli atti o, nel peggiore dei casi, sospendere le attività in caso di anomalia. Poiché questa è una pratica molto importante per fare affari correttamente, ti consigliamo di contattare professionisti del settore. I consulenti di SAPIEM possono supportarti nell’apertura di una ditta individuale con esperienza maturata in diverse realtà geografiche.
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Progettare l’isolamento termico degli edifici in Sardegna
Progettare l’isolamento termico degli edifici in Sardegna: il risparmio energetico
L’isolamento termico è un fattore importante nella progettazione di qualsiasi edificio, in quanto contribuisce a mantenere la temperatura interna più confortevole e costante durante tutto l’anno. Per l’isolamento termico si possono utilizzare diversi materiali ed è importante scegliere quello giusto per il clima e l’ambiente in cui si trova l’edificio. In questo articolo, esamineremo alcuni dei tipi più comuni di isolamento termico e come possono essere utilizzati per risparmiare sui costi energetici.
Progettare l’isolamento termico degli edifici in Sardegna:l‘importanza dell’isolamento termico negli edifici
L’isolamento termico è fondamentale negli edifici perché aiuta a mantenere la temperatura interna dell’edificio regolata, il che può portare a un significativo risparmio energetico. Nei climi caldi, l’isolamento termico può aiutare a mantenere l’edificio fresco in estate, mentre nei climi freddi può aiutare a mantenere l’edificio caldo in inverno. Esistono diversi tipi di materiali per l’isolamento termico, quindi è importante scegliere quello giusto per il clima e l’ambiente in cui si trova l’edificio.
Progettare l’isolamento termico degli edifici in Sardegna:come scegliere l’isolamento giusto per il clima e l’ambiente in cui si opera.
Quando si progetta l’isolamento termico di un edificio, è importante scegliere il materiale giusto per il clima e l’ambiente in cui si trova l’edificio.
Alcuni materiali, come la fibra di vetro, sono più adatti ai climi più freddi, mentre altri, come la cellulosa, sono più adatti ai climi più caldi.
Nella scelta del materiale isolante è importante considerare anche il clima e l’ambiente locale. Ad esempio, se l’edificio si trova in una zona costiera ad alta umidità, è importante scegliere un materiale isolante che non assorba l’umidità.
Progettare l’isolamento termico degli edifici in Sardegna: vantaggi dell’utilizzo dell’isolamento termico in casa o in ufficio.
L’isolamento degli edifici è molto importante per mantenere una casa o un ufficio confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico. Esistono diversi tipi di isolamento, ma quello termico è uno dei più comuni ed efficaci.
L’isolamento termico aiuta a mantenere l’edificio più fresco in estate e più caldo in inverno, il che può portare a un notevole risparmio sui costi energetici.
L’utilizzo dell’isolamento termico in una casa o in un ufficio presenta diversi vantaggi:
Innanzitutto, può contribuire a ridurre le bollette energetiche mensili fino al 30%.
In secondo luogo, può rendere l’edificio più confortevole controllando le temperature interne.
In più, può contribuire a proteggere dai danni causati dagli agenti atmosferici, come le perdite dal tetto o i danni causati dall’acqua.
Evidenziamo inoltre che, può migliorare il comfort generale e la vivibilità di una casa o di un ufficio.
Infine, l’isolamento termico è un prodotto di bioedilizia che contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra.
L’isolamento termico è un aspetto fondamentale della progettazione e della costruzione di un edificio.
Gestendo efficacemente il flusso di calore in entrata e in uscita da un edificio, l’isolamento termico può aiutare a mantenere la temperatura interna stabile e confortevole per tutto l’anno. Questo comporta diversi vantaggi, dall’aumento dell’efficienza energetica al miglioramento della qualità dell’aria. Ad esempio, riducendo al minimo le perdite di energia attraverso le finestre e altre fonti, l’isolamento termico può ridurre la dipendenza dell’edificio dai sistemi di riscaldamento o raffreddamento, con un conseguente significativo risparmio energetico. Inoltre, un corretto isolamento degli edifici può anche contribuire a migliorare la qualità generale dell’aria, mantenendo gli inquinanti interni all’interno dello spazio.
In generale, data la sua capacità di promuovere l’economicità, il comfort e l’efficienza, l’isolamento termico è una considerazione importante in qualsiasi progetto di progettazione o costruzione di un edificio.
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Diagnosi energetiche in Sardegna.
Prefattibilità e Diagnostica Energetica | Sardegna
La diagnosi energetica è il primo passo da compiere prima di qualsiasi intervento di efficientamento energetico o ricostruzione. Si tratta di una procedura sistematica progettata per comprendere appieno il consumo energetico di edifici o proprietà residenziali, industriali e commerciali. È utile identificare e quantificare le opportunità di risparmio energetico da una prospettiva costi-benefici e riportare i risultati.
La diagnosi energetica degli edifici consiste in una raccolta ed l’analisi dei parametri relativi ai consumi specifici e alle condizioni operative dell’edificio e dei suoi sistemi, e può essere definita come una valutazione tecnica di massima utilità in fase di prefattibilità.
Il metodo diagnostico dipende dai dati disponibili, costituisce una modellizzazione indiretta che calcola la dispersione dei consumi standard, tenendo conto del rilievo dell’edificio, del rivestimento dell’involucro e degli impianti di riscaldamento e raffrescamento.
Diagnosi energetiche in Sardegna. Obiettivi e finalità di un audit energetico degli edifici.
La diagnostica energetica ha lo scopo di capire come viene utilizzata o dispersa l’energia, le ragioni di eventuali sprechi e i possibili interventi che possono essere consigliati agli utenti, ovvero piani energetici che valutino la fattibilità non solo tecnica ma anche economica.
Diagnosi energetiche in Sardegna. Analisi dei consumi e dei costi.
Sulla base di una prima valutazione di fattibilità tecnica ed economica, la situazione energetica viene analizzata e confrontata con i parametri di consumo medio per determinare misure di miglioramento per ridurre consumi e costi.
Attraverso la diagnostica è possibile definire il bilancio energetico di un edificio e determinare gli interventi di riqualidicazione energetica più appropriati e convenienti, dimensionando gli interventi in base al rapporto costo/beneficio.
Diagnosi energetiche in Sardegna. L’effetto a lungo termine.
Esistono opzioni per interventi che, oltre a migliorare le condizioni di comfort, possono comportare tempi di ritorno più brevi e maggiori risparmi sui costi a lungo termine.
Diagnosi energetiche in Sardegna. Tipologie di interventi per riqualificare e ridurre i consumi.
Gli interventi possono essere così raggruppati:
- Modifica dei contratti di fornitura energetica in essere
Migliore gestione dell’impianto, inclusa la rimodulazioni del carico
Modifica di strutture decentrate esistenti con interventi di coibentazione, ad esempio mediante coibentazione esterna
Modifica i sistemi esistenti, sostituisci o integra sistemi a basse prestazioni
Installazione di uno stabilimento di nuova generazione con tecnologia all’avanguardia
Pianificare gli interventi di manutenzione per mantenere i livelli di prestazione dell’impianto
Sono possibili altri interventi in relazione alle specificità del caso di diagnosi specifico.
Diagnosi energetiche in Sardegna. La normativa
L’impianto normativo su cui si basa l’analisi è normato in base ai:
Decreto di attuazione del 26 giugno 2015;
Legge n. 90/2013: Volontà n. 63, recante disposizioni urgenti per la trasformazione della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia, per definire le procedure di infrazione avviate da la Commissione Europea, e la Commissione Europea e altri regolamenti sulla coesione sociale.
pascolo. 10/91: “Norme di attuazione del Piano Nazionale dell’Energia” sull’uso razionale dell’energia, il risparmio energetico e lo sviluppo delle energie rinnovabili;
Decreto n. 192/05: Direttiva di attuazione 2002/91/CE sulla prestazione energetica degli edifici.
DPR 412/1993: Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici a fini di risparmio energetico Attuazione dell’articolo 4 comma 4 della legge 9 gennaio 1991, articolo 10.
Sapiem, tecnologia ed impianti tecnologici.
Il campo di attività è rivolto al supporto alle imprese ed aziende operanti nelle specialità impiantistiche alle imprese di costruzioni, nonché al supporto per professionisti esterni ingegneri ed architetti.
Contattaci oggi stesso al +39 347 6941265.
Maisons du Monde, Sassari apertura.
Maisons du Monde affida la consulenza e la progettazione impiantistica allo studio Sapiem, di Sandro Perra.
Maisons Du Monde, l’apertura del primo negozio a Sassari
Il primo negozio Maisons Du Monde di Sassari è stato inaugurato all’interno della Zona Industriale Predda Niedda di Sassari.
In questo nuovo spazio espositivo, i clienti potranno scoprire tutti gli universi legati all’arredo e all’organizzazione della casa: decorazioni, lampade, arte della tavola, mobili, ma anche un corner junior presentato in ambientazioni curate e raffinate.
Decifrare le nuove tendenze, intercettare le novità, mescolare gli stili: è ciò che anima Maisons du Monde sin dalla sua nascita e che consente di creare e sviluppare collezioni uniche, che si rinnovano giorno dopo giorno.
Lo Studio Sapiem fornisce consulenza aziendale per prevenzione, sicurezza, progettazione e conduzione dei lavori di opere pubbliche e private.
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Efficienza energetica in Sardegna: cosa è?
Efficienza energetica in Sardegna: cosa è?
Si sente spesso parlare di efficienza energetica: cosa è? Si tratta di due parole ormai sulla bocca di tutti, che esprimono una varietà di concetti talmente ampia tanto che è necessario un po’ di chiarezza.
Di cosa parliamo quando parliamo di efficienza energetica?
Con il termine efficienza energetica esprimiamo tutti quei concetti che comprendono interventi che hanno lo scopo di ridurre i consumi energetici: tale definizione comprende anche l’esplicazione della creazione di energia che proviene, ovviamente da fonti rinnovabili, il tipo di illuminazione, il rifacimento del cappotto termico o della copertura dell’edificio, l’installazione di un impianto fotovoltaico e le soluzioni che ne consentano un riscaldamento efficiente e, possibilmente, sostenibile.
Efficienza energetica in Sardegna: i regolamenti comunitari.
A seguito dell’introduzione dei regolamenti comunitari relativi all’etichettatura energetica, il concetto di efficienza energetica include ora anche tutti gli interventi che integrano il sistema termico a quello elettrico di una edificio, come gli impianti di co-generazione e le pompe di calore.
Efficienza energetica in Sardegna: utilizzare al meglio le risorse.
Come è possibile utilizzare al meglio l’energia necessaria ad un edificio e efficentarne il consumo?
La risposta sta nell’integrazione dei sistemi e nell’ utilizzo di figure professionali in grado di affrontare un progetto integrato. Questo richiede competenze di edilizia, impiantistica sia elettrica sia idraulica, illuminotecnica.
L’esperienza di Sapiem nella progettazione di soluzioni integrate e il nostro continuo aggiornamento ci consente di proporci come interlocutori unici per gli ambiti di intervento, pronti a trovare le soluzioni ottimali per le vostre esigenze specifiche e a sollevarvi anche dalla gestione burocratica degli interventi.
Vuoi scoprire come?
Contattaci per un sopralluogo gratuito a info@sapiem.it o chiama il numero 079 614 0491
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Progettazione impiantistica a Sassari
Progettazione impiantistica a Sassari
Il progetto impiantistico sviluppa la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di tutti gli impianti (elettrici, meccanici e speciali) che saranno utilizzati in progetto, nonché i sistemi di controllo e gestione degli stessi se richiesti dalla committenza.
L’ideazione e la progettazione impiantistica sono eseguite sulla base del progetto generale dell’opera e dei requisiti tecnici definiti dall’edificio. La progettazione mira alla definizione e verifica di tutti gli impianti; elettrici, speciali (fonia, dati, videosorveglianza, controllo accessi, antincendio), impianti meccanici di riscaldamento, ventilazione e trattamento aria (HVAC), impianti antincendio, impianti di distribuzione e scarico di acqua sanitaria e impianti di trattamento delle acque.
La progettazione degli impianti in Sapiem è coordinata da esperti di impianti tecnologici e attività di prevenzione degli incendi e della sicurezza, coadiuvato da specialisti in impiantistica elettrica, speciale e reti LAN (sia su cavo che wireless), impiantistica idrico sanitaria, distribuzione gas tecnici, termica e meccanica che sviluppano e redigono gli elaborati progettuali necessari a realizzare correttamente l’opera.
La progettazione degli impianti termotecnici ed elettrici negli edifici industriali
La progettazione degli impianti termotecnici ed elettrici per costruzioni ad uso industriale, commerciale, civile e terziario viene sviluppata mediante un collaudato sistema che prevede una continua collaborazione con la committenza e l’integrazione con le altre figure professionali coinvolte nella realizzazione dell’opera, permettendo un’adeguata analisi preliminare di fattibilità e successiva stesura completa e dettagliata del progetto esecutivo. La maturata esperienza dei professionisti impiegati, garantisce un particolare servizio nella direzione dei lavori e assistenza tecnica dei cantieri in fase di realizzazione e collaudo degli impianti.
Ecco le attività impiantistiche svolte dal nostro studio>
- Studi di fattibilità e analisi tecnico-economiche, valutazione e scelta dei componenti d’impianto al fine di integrare funzionalità, risparmio energetico e contenimento dei costi di esercizio e manutenzione
- Impianti di riscaldamento e condizionamento di tipologia tradizionale o speciale
- Impianti di rinnovo aria / estrazione aria / filtrazione aria
- Centrali termiche e centrali di refrigerazione
- Reti adduzione combustibili (gas, gpl, gasolio, ecc…)
- Impianti idrico sanitari
- Reti di scarico acque
- Impianti elettrici ordinari e speciali (domotica, segnalazione, videosorveglianza, dati)
Sapiem studia e progettata impianti per lo sfruttamento di energie alternative, mantenendosi costantemente informata sull’evolversi delle tecnologie, eseguendo preventivamente delle accurate analisi tecnico-economiche, in modo da progettare impianti consoni alle esigenze dei clienti quali ad esempio:
- Progettazione impianti solari termici
- Progettazione impianti solari fotovoltaici
- Progettazione impianti di cogenerazione
- Progettazione impianti di biogas
- Progettazione centrali termiche a biomassa
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Certificato di Prevenzione Incendi a Sassari
Certificato di Prevenzione Incendi a Sassari: definizione del CPI
Con il termine prevenzione incendi, si indica il complesso delle attività finalizzate alla prevenzione del rischio di incendio.
All’interno dei luoghi di lavoro,il Datore di Lavoro è obbligato a redigere il documento di Valutazione dei Rischi, come stabilito dal Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro, che comprende la valutazione e la prevenzione di un eventuale incendio.
Certificato di Prevenzione Incendi a Sassari: ottenere la certificazione
Per avviare specifiche attività lavorative può essere necessario l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi, il quale prevede una fase di progettazione, realizzazione delle opere di adeguamento e certificazione finale.
Sapiem è in grado di supportare il Datore di Lavoro per i seguenti servizi:
- Elaborazione progetto per ottenimento Parere di Conformità Antincendio
- Progettazione impianti di Protezione Antincendio
- Direzione Lavori fino alla presentazione della SCIA Antincendio
- Certificazioni ed Asseverazioni antincendio in qualità di Professionisti Antincendio
- Collaudo e verifiche di impianti di protezione attiva antincendio
- Valutazione rischio incendio
- Redazione di Piano di Emergenza Interno
- Valutazione del Rischio di Esplosione
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Progettazione impianti elettrici a Sassari
Progettazione impianti elettrici a Sassari: riferimenti normativi
Il dm 37/08 stabilisce che il progetto dell’impianto elettrico è sempre obbligatorio in tutti i casi in cui si deve procedere con l’installazione, la trasformazione o l’ampliamento di un edificio, indipendentemente dalla destinazione d’uso.
I contenuti del progetto sono stabiliti dalla guida CEI 0-2 (Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici). La guida prevede due fasi fondamentali: il progetto di massima e il progetto definitivo.
Normalmente il progetto di massima viene redatto per gli studi di fattibilità, per le concessioni edilizie ecc, quello definitivo è il “costruttivo” di cantiere.
La vecchia 46/90 all’art. 6, e quindi il DPR 447 del 1991 avevano stabilito se e quando fosse obbligatorio il progetto.
Il DM 37 del 2008 ha reso il progetto SEMPRE OBBLIGATORIO, differenziando solo chi deve firmare a seconda dei casi. Tale distinzione è importante poiché in base all’anno di installazione dell’impianto, dovranno o meno essere disponibili i documenti progettuali durante la verifica.
Impianti soggetti alla vecchia 46/90 (realizzati dal 13/03/1990 al 26/03/2008)
La legge 46/90 si applicava a:
- edifici ad uso civile per i quali erano soggetti gli impianti di produzione, di distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica;
- impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le antenne, e gli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche.
- immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, per gli impianti di produzione, di distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica.
L’obbligo di progetto, redatto da professionista iscritto negli albi professionali, era obbligatorio per i seguenti impianti:
- negli edifici ad uso civile :
- per tutte le utenze condominiali comuni aventi con potenza impegnata maggiore di 6 kW;
- per le unità abitative aventi superficie maggiore a 400 m2 ;
- negli edifici adibiti ad attività produttive:
- Impianti alimentati a tensione superiore a 1.000 V;
- Superficie superiore a 200 m2 in bassa tensione;
- Nelle unità immobiliari generiche :
- Con potenza impegnata maggiore di 1,5 kW con presenza anche parziale di locali medici, o locali Ma.R.C.I., o locali con pericolo d’esplosione.
- Negli impianti elettronici:
- Per gli edifici ad uso civile solo se presenti contestualmente ad impianto elettrico con obbligo di progetto.
- Negli impianti di protezione scariche atmosferiche:
- negli edifici con volume superiore a 200 m3, dotati di impianti elettrici soggetti a normativa specifica.
- negli edifici con volume superiore a 200 m3. e con altezza superiore a 5 metri.
Impianti soggetti al D.M. 37/08 (realizzati dal 27/03/2008)
Il DM 37 si applica a tutti gli impianti in tutti gli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze.
Obbligo di progetto: il progetto è sempre obbligatorio. La differenza è che per alcuni casi può essere firmato dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice, altrimenti dovrà essere redatto da un professionista iscritto negli albi professionali.
Il progetto deve essere redatto da un professionista iscritto ad albo professionale nei seguenti casi:
- Edifici ad uso civile:
- Per tutte le utenze condominiali che abbiano Potenza impegnata superiore a 6 kW;
- unità abitative aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: superficie maggiore di 400 m2; potenza impegnata superiore a 6 kW.
- Edifici adibiti ad attività produttive,commercio, terziario ed altri usi:
- quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000V (in questo caso devono essere progettate anche le parti in bassa tensione)
- quando la superficie è maggiore di 200 mq;
- quando le utenze sono alimentate in bassa tensione con potenza impegnata superiore a 6 kW.
- Unità immobiliari generiche: quando l’unità immobiliare è provvista, anche parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica, quali:
- locali medici locali per i quali sussista pericolo d’esplosione;
- locali a maggior rischio in caso d’incendio (Ma.R.C.I.).
- Impianti elettronici:
- Sempre quando coesistono con impianti elettrici aventi obbligo di progetto.
- Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere progettati se soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:
- Il volume dell’edificio supera i 200 m3;
- per le unità abitative e per le utenze domestiche quando superano i 6 kW di potenza contrattuale;
- per le unità abitative quando superano i 400 m2;
- per gli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario ed a altri usi quando superano i 200 m2 o i 6 kW di potenza impegnata.
- Impianti di Rivelazione incendi:
- Il progetto è obbligatorio quando sono inseriti in attività soggette al rilascio del certificato prevenzione incendi.
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Bonus 110 per cento Sardegna
Bonus 110 per cento Sardegna
Che cos’è il Superbonus 110%?
- Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare dal 15 ottobre 2020 una comunicazione per esercitare l’opzione. Il modello da compilare e inviare online è quello approvato con il provvedimento dell’8 agosto 2020.
A chi interessa il Superbonus 110%?
Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da:
- condomìni
- persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
- Istituti autonomi case popolari (IACP) o altri istituti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa
- Onlus e associazioni di volontariato
- associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.
Quali interventi con il Superbonus 110%?
Interventi principali o trainanti
Il Superbonus spetta in caso di:
- interventi di isolamento termico sugli involucri
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
- interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Per i limiti di spesa consultare la tabella n. 4 contenuta nella guida – pdf.
Interventi aggiuntivi
Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di
- interventi di efficientamento energetico
- installazione di impianti solari fotovoltaici
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
Per conoscere i dettagli su tutti gli interventi agevolabili consultare la guida – pdf.
Quali vantaggi con il Superbonus 110%?
La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.
In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
La cessione può essere disposta in favore:
- dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi
- di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)
- di istituti di credito e intermediari finanziari.
I soggetti che ricevono il credito hanno, a loro volta, la facoltà di cessione.
Per saperne di più vi rimandiamo alla pagina dell’Agenzia delle Entrate
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/superbonus-110%25
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